martedì 21 giugno 2011

Canzone per L.

L. ha un dolore al mignolo del piede destro.
L. ha il senso della comunità e non teme l'altro.
L. bussa alla porta del vicino di casa.
L. ha un abito arancione con le gale alle maniche.
L. sente grande affetto per i canarini.
L. si ciba di radicchio selvatico.
L. nuota a delfino per due ore al giorno.
L. dorme otto ore per notte.
L. mangia cereali a colazione.
L. ha delle fitte all'occhio sinistro.
L. è assistente di volo.
L. gioca con il lego.
L. ha trovato il mattoncino mancante.

Il padre di L. è orgoglioso di lei.
La madre di L. è stata un'ottima insegnante di igiene intima.

L. sale al cielo tutti i giorni.
L. si prepara il tè la domenica pomeriggio.
L. va al cinema da sola.
L. ama il silenzio della sala e il buio.
L. immagina di essere divorata viva da granchi mutanti.
L. è andata all'asilo solo per un anno.
L. ascolta musica nella notte.
L. ascolta musica con la finestra aperta.
L. aspetta qualcuno che la insegua.
L. suona il tuo campanello.
L. ti chiede se puoi aprire.
L. urla apri.
L. urla apri.
L. scuote il portone.
L. urla apri.
L. si addormenta sugli scalini.
L. ha le cuffie con volume altissimo.
L. scrive tutto quello che le capita.
L. scrive tutto quello che le dicono.

L. scrive l'elenco dei suoi indumenti catalogati nelle seguenti categorie: biancheria intima, calze, sopra, sotto, scarpe.
Le categorie vengono inserite in una tabella e incrociate con i giorni della settimana.
Lo scopo di questa operazione è riuscire a non indossare lo stesso completo per più di un giorno ogni sette.
Tutti i compiti svolti da L. hanno lo scopo di mantenere il buon andamento della sua vita quotidiana.

L. si sveglia sugli scalini.
L. ha un dolore all'anca destra.
L. siede al tavolino di un bar.
L. ordina caffè e due tranci di torta alle carote.
L. entra nella toilette del bar.
L. tira fuori asciugamano, detergente per il viso, deodorante, spazzolino e dentifricio.
L. si lava con acqua fredda.
L. paga il conto.
L. torna a casa.
L. ha dimenticato di pagare il gas.
L. si siede vicino alla finestra.

Dietro la tenda, con un'altra tazza di caffè, ascolta le trasmissioni del mattino, spalle al televisore.

L. prende il telefono.
L. fa il tuo numero.
L. parla alla tua segreteria.

Ogni minuto che riempie delle sue parole sarà cancellato al primo respiro.
Da te.

L. continua a registrare senza sosta.
L. aggiorna la tabella degli indumenti.
L. prende appunti sulla conversazione con il barista.
L. trascrive le sue frasi alla segreteria.
L. scosta la tenda.

Un uomo su una scala sta imbiancando l'appartamento di fronte.
Un lampadario con cristalli pendenti oscilla e colpisce la scala.
Una goccia cade con rumore di metallo.
Una lacrima acida buca gli strati degli indumenti già catalogati per oggi.
E maglia gonna e collant saranno relegati a oggetti casalinghi.

L. scrive la sua lettera quotidiana indirizzata a te.
L. uscirà tra poco per imbucarla.
L. conserva i francobolli in un cassetto della scrivania.
L. ha la valigia pronta.
L. parte in anticipo.

L. scrive: e se non sai fare altro che ripetere, dovresti accontentarti di quel buio che precede il film, del brusio delle videocassette e dell'eco dei passi dei granchi sul pavimento di marmo.
Rannicchiata sulla poltrona, le ciabatte sono già stracciate.
Lenti onesti animali iniziano a scalare lo schienale.
Le chele accarezzano i capelli, sistemano il taglio.
In tre, aggirano il collo per agganciarsi alla bocca e lacerare la lingua.

L. continua a scrivere.

Deve ancora compilare l'elenco dei cibi consumati durante il giorno.
Dei cartelloni osservati per strada.
Delle canzoni ascoltate.

L. è in ritardo.
L. non vorrebbe mai lasciare un lavoro a metà.
L. guarda la luna che si immerge velocemente in un latte di fumi chimici.







Lonely day – System of a down

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