giovedì 29 dicembre 2011

Stanotte una rana verde lucido e oro trasparente mi ha infilato la lingua in gola. La fine dell'anno sarà condita da salse all'aglio e funghi trifolati. Cucchiai pieni di maionese saranno spalmati sulle mie lenzuola e io ti aspetterò grondante latte condensato dalle mie narici, le mutande inchiodate alla pelle, i peli arrotolati intorno ai chiodi. Ci metterò più di una notte a prepararmi. Ma infine, mamma, saprai riconoscermi lo stesso. Tu così bella e scura in volto. Con i tuoi capelli composti, le mollette a trattenerli, una a destra, una a sinistra, i tuoi occhi bruni, la pelle liscia, le labbra anemiche, impolverate di farina. Mi offrirò di portarti vassoi di carne cruda farcita di agrumi, foglie di acero e fango rosso di cipolla fermentata. Come sei bella, mia madonna della morte dell'anima, come vorrei essere parte di te come lo sono stata un tempo ma io sono più leggera dei tuoi giorni ciechi, trascorro come un fantasma nei tuoi corridoi tappati. Ti dico un addio d'amore, distillato e puro come il frutto di una quercia, cibo da maiali, mamma, cibo del re.




Black hole sun - Soundgarden

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